Usa, San Francisco vieta il riconoscimento facciale: minaccia la privacy
La tecnologia, secondo uno dei city supervisor, potrebbe essere utilizzata anche per prendere di mira alcune minoranze

Secondo il proponente, Aaron Peskin, uno dei city supervisor, questa tecnologia non rappresenta solo una minaccia per la privacy ma potrebbe essere utilizzata anche per prendere di mira alcune minoranze. I nove membri del consiglio di sorveglianza di San Francisco, tutti tranne uno, hanno votato a favore della legge che dovrà superare un nuovo scoglio procedurale la prossima settima ma non si prevedono sorprese. "La propensione della tecnologia per il riconoscimento facciale a mettere a rischio i diritti e le libertà civili supera i benefici ad essa legati.
Verrebbero esacerbate le ingiustizie sociali e verrebbe minato il diritto a vivere liberi dalla costante supervisione del governo", si legge nel provvedimento approvato martedì. Il bando sul riconoscimento facciale deciso da San Francisco rientra nell'ambito di una legislazione più ampia sui sistemi di sorveglianza da parte delle agenzie governative. Dal divieto sono esclusi gli aeroporti e le strutture federali.
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